Nel cuore delle Alpi, dove il territorio piemontese si fonde con pietra e roccia, nascono i nostri vini. Tra questi ripidi pendii e antichi terrazzamenti, coltivare la vite non è solo un lavoro: è un atto di coraggio e di amore.
LA CORNICE
Il Piemonte e il nord Italia
L’Italia settentrionale è una delle terre vinicole più rinomate al mondo, e il Piemonte — con le sue colline morbide e i suoi confini alpini — ne è l’espressione più iconica. Una regione dai mille volti: suoli, uve, altitudini e microclimi che variano, vicini. Dalle nebbie delle Langhe ai pendii battuti dal vento ai piedi delle Alpi, ogni versante racconta una storia diversa. La tradizione è profonda, ma lo è anche la voglia di sperimentare. È un luogo in cui le uve autoctone prosperano, mentre le varietà internazionali si adattano perfettamente ai ritmi della natura.
ALTITUDINE
365 – 1220 m.s.l.m
PIEMONTE: TERRA DI VIGNETI
Già nel 1881, a Pinerolo si contavano oltre 600 varietà di vite — ben 333 erano autoctone. Una biodiversità che ancora oggi alimenta e ispira il nostro lavoro: uve locali, vigne ibride e un profondo rispetto per ciò che la terra ci offre.
COMPOSIZIONE DEL SUOLO
Alluviale Argilloso
IL NOSTRO ANGOLO DI PIEMONTE
Ai piedi delle Alpi Cozie, sotto lo sguardo costante del Monviso, i nostri nove ettari di vigneti si estendono tra Pomaretto, Bibiana, Campiglione e Barge — dove si incontrano le province di Torino e Cuneo.
In questo crocevia, le diverse varietà di suolo si uniscono: alluvionali e morenici a nord, perfetti per i bianchi; più argillosi e calcarei a sud, dove i rossi trovano struttura e profondità. Il terreno è ripido, il clima rigido, i raggi del sole decisi. Sono queste le condizioni che danno forma ai nostri vini: limpidi, vibranti e intimamente legati alla montagna che li custodisce.